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domenica 12 marzo 2017

Purè di piselli con Calamari allo zenzero

Quando si parla di cucina pugliese uno dei piatti per eccellenza è il purè di fave.
In effetti in ogni famiglia, fino a qualche anno fa, almeno una volta a settimana si mangiava purè di fave con le cicorielle, accompagnato spesso da pesce fritto, peperoni verdi con il pomodoro e melone giallo. Ogni famiglia poi ha le sue tradizioni e il proprio modo di cucinare le fave.
Quest'anno però, durante le mie vacanze estive nel profondo salento, ho scoperto i piselli gialli secchi e subito ho pensato ad una alternativa al purè di fave.  
Ecco come ho pensato di abbinare il mio purè di piselli.

Ingredienti:
250 g di piselli secchi (se non li trovate potete sostituirli con le fave secche)
1 cipolla bianca
1/2 carota
una costa di sedano
3 calamari
2 pomodori maturi
un pezzo di zenzero (facoltativo)
1/4 di bicchiere di vino
cime di rapa ( o la verdura che preferite)
uno spicchio di aglio
un peperoncino
sale
olio evo

Mettere in ammollo i piselli la sera prima per almeno 12 ore.
La mattina seguente lavarli con acqua corrente e versarli in una padella, coprirli di acqua fredda, aggiungere 1/2 cipolla, il sedano, la carota e cuocerli a fuoco moderato per almeno 90 min.
Nel frattempo preparate i calamari, pulirli, lavarli e tagliarli. In una padella soffriggere la cipolla e lo zenzero tagliato finemente, aggiungere i tentacoli dei calamari e cuocerli per un minuto. Successivamente mettere anche il resto dei calamari, sfumarli con il vino bianco e quando il vino sarà evaporato aggiungere i pomodori tagliati a pezzetti. Coprire e cuocere per circa 20 min a fuoco moderato.
Mondare le rape, lavarle e lessarle. In una padella versare un cucchiaio di olio uno spicchio di aglio e il peperoncino tagliato, far scaldare l'olio e saltare le rape precedentemente lessate.
Nel frattempo se i piselli sono cotti, salarli e frullarli per creare una purea.
Comporre il piatto versando la purea di piselli, una cucchiaiata di calamari e un pò di verdura.
Foto di Massimo Vitali
Provate è un piatto completo, ricco dei nostri sapori e anche alternativo.



domenica 3 luglio 2016

Fusilli ai Fiori di Zucchina

Qualche giorno fa facendo la spesa in giro per il paese mi sono innamorata di queste bellissime zucchine ricche dei loro fiori. Così ho chiesto alla signora di darmene un chilo. La signora mentre me le metteva nella busta mi ha chiesto se volevo anche i fiori. " certo" ho detto io :" sono la parte più bella". La signora mi dice :" vede, li hanno lasciati tutti qui, ormai nessuno ha più voglia di cucinare, figuriamoci se si mettono a friggere!" . Mica i fiori di zucchina si mangiano solo fritti.

Così ho pensato di propovi due stuzzicanti ricette veloci e gustose.

Ingredienti per 2 persone:
180 g di pasta (io ho scelto i fusilli integrali),
10 pomodori,
7/8 fiori di zucchina,
4 filetti di acciuga sott'olio,
uno spicchio di aglio,
2 cucchiai di pangrattato,
1/2 peperoncino,
sale.
Pulire i fiori di zucchina eliminando i pistilli. Lavarli sotto l' acqua corrente e lasciarli asciugare su un panno asciutto.
Tagliare i pomodorini a metà, metterli in una pirofila con un filo di olio e metterli in forno a 180° per 15 min. circa, fino a ché non saranno appassiti.
Mentre l' acqua bolle, in una padella versare un filo di olio, il peperoncino, uno spicchio di aglio in camicia che poi toglierete e le acciughe. Far soffriggere regolando la temperatura, in modo che l'olio non superi il punto di fumo, ed aggiungere i fiori di zucchina tagliati con le mani nel senso della lunghezza.
Tostare il pane grattugiato in una padella muovendola sempre, per farlo dorare.
Quando la pasta sarà al dente, scolarla e versarla nella padella con i fiori di zucchina. Aggiungere i pomodori e mescolare per un minuto in modo da assemblare il tutto.
Preparare i piatti, cospargere con il pangrattato e Buon Appetito!
Foto di Massimo Vitali



Fiori di zucchina alla Pizzaiola

Ed ecco la seconda ricetta che voglio farvi provare con i fiori di zucchina.

Ingredienti:
1/2 cipolla bianca,
200 g circa di fiori di zucchina,
una manciata di capperi,
olio evo,
sale e pepe.

Pulire bene i fiori di zucchina eliminando i pistilli. Lavarli sotto l' acqua corrente  e farli asciugare su un panno pulito. Tagliare la cipolla molto finemente.
In una padella versare un filo di olio, la cipolla e farla appassire. Aggiungere i fiori di zucchina che avrete tagliato con le mani (per non farli annerire con il coltello) nel senso della lunghezza.
 Lasciar appassire i fiori di zucchina, girarli per farli cuocere in modo omogeneo, coprire e lasciar cuocere per pochi minuti. Aggiungere i capperi dissalati, aggiustare di sale e pepe e lasciar cuocere per altri 2 minuti perché si insaporisca il tutto.
Servire come antipasto con dei crostini di pane, oppure come contorno a della carne.
Foto di Massimo Vitali



domenica 1 maggio 2016

Puntarelle Saporite

Arrivano le puntarelle, o meglio le cime della cicoria che generalmente mangiamo in inverno cruda perchè tenerissima. In questa stagione le puntarelle sono lunghe ma comunque tenere. Sono ottime tagliate sottilmente e condite come una classica insalata, piatto tipicamente romano, ma sono ottime anche lesse. Io per cena le ho preparate così:

Ingredienti:
1 kg di puntarelle,
un panino integrale raffermo,
grana grattugiato,
uno spicchio di aglio,
prezzemolo,
olio evo,
sale e un peperoncino.

Mondare le puntarelle eliminando la parte più dura e raccogliere solo le foglie e la parte superiore più tenera. Sbollentarle in acqua salata. Lasciarle cuocere per circa 10 min. Il tempo di cottura è molto relativo perchè dipende da quanto è tenera la verdura e da come piace a voi.
Scolare la verdura, conservando un pò di acqua e versarla in una pirofila unta con olio d'oliva. 
In un cutter tritare insieme il pane integrale con l'aglio e il prezzemolo (se vi piace tritare anche il peperoncino). Cospargere la verdura con abbondante formaggio, il trito di pane e un filo di olio.
Mettere in forno a 220° per 15 min circa.
Foto di Massimo Vitali

Anche questo è un piatto povero della cucina pugliese ma molto buono e gustoso, provate.

lunedì 15 febbraio 2016

Ravioli con Ricotta e Pere

 Sapete quanto è buono il formaggio con le pere? Per me è un connubio perfetto. In estate quando è tempo di quelle piccole pere verdi e dolci, se inizio a mangiare pere e formaggio non riesco a smettere.
Qualche giorno fa pensando al menù di S. Valentino ho pensato a come poterle inserire in un primo piatto.
Ho provato l'esperimento che è riuscitissimo!
Gli ingredienti che vi darò sono per due persone naturalmente.
 Ingredienti:
per la pasta:
50 g di farina bianca,
50 g di semola rimacinata,
un uovo intero.
Per il Ripieno:
150 g di ricotta di pecora (oppure potete usare del caprino),
1/2 pera (abate),
un cucchiaio raso di parmiggiano,
una noce di burro
sale e pepe,
Per il Condimento:
20 g di noci,
olio evo,
un cucchiaio di ricotta,
3 fettine di speck,
un piccolo pezzo di aglio (facoltativo).
Preparare la sfoglia con le due farine e l'uovo. Lasciar riposare e nel frattempo preparare il ripieno. 
Tagliare la pera a dadini. In una padella sciogliere la noce di burro e saltare le pere per pochi minuti.
In una ciotola lavorare la ricotta con una forchetta per renderla più cremosa, aggiungere il parmigiano, sale, pepe e le pere fredde. Stendere la sfoglia e creare i ravioli della forma desiderata. Io ho voluto fare dei fiorellini.
Per il condimento, pestare le noci con un mortaio e aggiungere la ricotta creando una crema. Scaldare lo speck tagliato a strisce (nella stessa padella dove avrete saltato le pere) e aggiungere la crema di ricotta e noci, allungandolo con un cucchiaio di acqua di cottura della pasta.
Condite i ravioli. 
Foto di Massimo Vitali

mercoledì 3 febbraio 2016

Tortellini al prosciutto





Chi non adora i tortellini.... 
Mio marito ad esempio è disposto a mangiare il brodo solo con i tortellini ed ora solo con i tortellini fatti in casa!
Una volta una Signora modenese è venuta ad insegnarmi come si fanno. Certo i miei non sono perfetti, ma sono buoni, il sapore è quello che conta!
Questa è una versione tutta mia, personalizzata:

Ingredienti per il ripieno:
400 g di prosciutto crudo in un unico pezzo;
100 g di parmigiano grattugiato,
1 uovo intero,
un pizzico di noce moscata.

Per la pasta:
150 g di farina bianca,
150 g di semola rimacinata,
3 uova intere.



Pulire il prosciutto eliminando la cotenna ed eventuali filamenti. Tagliarlo a pezzi grossolani e tritarlo con un cutter. Anche se non riuscirete ad eliminare tutti i filamenti non vi preoccupate perchè usciranno fuori tritandolo. Aggiungere il parmigiano, l' uovo, la noce moscata e mescolare tutto.
Stendere la sfoglia in maniera molto sottile. Tagliare dei piccoli quadrati con una rotella per la pasta e mettete al centro un poco di composto. Chiudere a triangolo e create il tortellino.


Vi sembrerà un' impresa impossibile, ma credetemi in un' ora avrete fatto tortellini per 10 persone, o la scorta per tutto l'inverno!
Guardate il video ....









lunedì 11 gennaio 2016

Ravioli al Brasato

Purtroppo siamo tornati alla solita routine. Finiti i giorni di festa, finite le tombolate con gli amici e i  pranzi che durano tutta la giornata. Io credo di essere un caso anomalo, ma adoro queste feste, le serate fra amici e i lunghi pranzi. Quando smontiamo albero di Natale, addobbi e luci a me e mio marito ci viene una malinconia....
Ieri per ricordare quei giorni abbiamo pranzato con i ravioli al brasato. Naturalmente li avevo preparati e congelati.
E' una classica ricetta del riciclo che non avevo mai fatto, ma davvero gustosa e molto pratica.
Il brasato è un piatto classico di queste feste e spesso avanza, quando si è in tanti si cucina sempre in abbondanza. 
Ingredienti:
4 fette di brasato di suino ( se avete del manzo va benissimo ugualmente),
1 cucchiaio colmo di parmigiano grattugiato,

100 g di farina di grano tenero,
100 g di semola rimacinata,
2 uova
un pizzico di sale

sugo di pomodoro classico,
parmigiano grattugiato.

Il mio brasato, come ho scritto era di lonza di maiale, ma se avete preparato il brasato di manzo è ottimo ugualmente. Il giorno dopo averlo preparato, ho tritato finemente le fette di carne  lasciando da parte il condimento. Ho aggiunto il formaggio grattugiato e successivamente un pò di condimento perchè non risultasse troppo secco.
Ho impastato la pasta, l'ho tirata con la mandolina ed ho creato i classici ravioli, mettendo la farcia in una sac a poche. 
Li ho lessati in abbondante acqua e conditi con classico sugo di pomodoro.
Foto di Massimo Vitali


giovedì 12 novembre 2015

Crostata con ricotta e pere

Noi non amiamo tanto i dolci, ma i dolci alla ricotta secondo me sono irresistibili.
Quando siamo stati in vacanza in Sicilia abbiamo scoperto un gusto che non ci aspettavamo e che non si può ritrovare in nessun altro posto del mondo.
I cannoli, la cassata, e tante altre leccornie hanno una peculiarità: la ricotta di pecora.
La particolarità della ricotta di pecora siciliana è data dai pascoli nei quali si foraggiano, che per il clima e per il particolare terreno, conferiscono alla ricotta un gusto che non ha eguali.

Vi propongo oggi una crostata che mi ha ricordato un po' quei dolci.

Ingredienti:
Pasta frolla:
300 g di farina debole,
120 g di burro o strutto,
120 g di zucchero,
2 uova intere,
un pizzico di lievito in polvere.

Per il ripieno:
400 g di ricotta mista,
150 g di zucchero,
una noce di burro,
1 pera + 1 per la decorazione ( io preferisco le conference)
un pizzico di cannella,
20 g di scaglie di mandorle,


Impastare la frolla come di consueto.
Pelare una pera e tagliarla a piccoli pezzi.
In una padella sciogliere una noce di burro, versare le pere e un cucchiaio di zucchero. Cuocere per circa 5 minuti, muovendo continuamente la padella. Spegnere e lasciar raffreddare.
In una ciotola lavorare la ricotta con una frusta fino a renderla cremosa. Aggiungere lo zucchero e la cannella (siate generosi). Continuare a lavorare il composto fino a rendere tutto omogeneo. Aggiungere i pezzi di pera e mescolare il tutto delicatamente.
Stendere la frolla in una teglia del diametro di 26 cm. Versare all'interno il composto di pere e ricotta.
Pelare e affettare l'altra pera. Decorare la crostata con le fettine di pera e le mandorle a scaglie.
Cuocere a 180° per 40 min. circa.

Per evitare che si anneriscano le pere usate per la decorazione, potete anch'esse cuocerle qualche minuto in padella con una noce di burro e sfumarle con un goccio di brandy.

domenica 23 agosto 2015

Panbrioche con Gelato

Vi assicuro che con questo dolce farete un figurone! Da me sono impazziti tutti.
Volevo proporre qualcosa di nuovo ma allo stesso tempo non avevo voglia di stare ai fornelli. 
Così ho pensato faccio una brioche e la servirò con il gelato. 
Avevo paura che non fosse appropriato come fine pasto, ma ripeto: sono impazziti tutti!

Ingredienti:
350 g di farina (280 W),
40 g di zucchero,
20 g di miele,
1 uovo,
un pizzico di sale,
100 g di latte,
30 g di burro,
90 g di lievito madre rinfrescato ( oppure 3 g di lievito di birra).
Un tuorlo con un cucchiaio di latte per spennellare,
semi di papavero (facoltativo).

Per questo tipo di impasto vi consiglio un robot da cucina, perchè è importante che l' impasto venga lavorato a lungo. Io ho il Bimby, ma è perfetta anche una planetaria!
Inserire la farina, il lievito, l' uovo, lo zucchero, il sale, il miele ed iniziare ad impastare aggiungendo gradatamente il latte. Appena si sarà creata la massa aggiungere il burro freddo a pezzetti e continuare ad impastare per almeno 5 min. Quando l' impasto sarà ben incordato, liscio ed omogeneo sarà pronto!
Creare un filoncino, tagliarlo in nove parti e fare dei piccoli panini.
Posizionarli in uno stampo da ciambella, rivestito con carta forno, e lasciar lievitare per almeno 5 ore.
In una ciotola sbattere il tuorlo con un cucchiaio di latte. Quando la brioche sarà lievitata, spennellare con l' uovo, cospargere con semi di papavero ed infornare, in forno preriscaldato, a 180° per 15 min. circa.
Una volta raffreddato tagliare in due e farcire con il gelato che preferite.
Foto di Massimo Vitali

Io ho scelto di dare questa forma, ma voi naturalmente potete fare delle piccole brioches, oppure una treccia, o i classici maritozzi, insomma date libero sfogo alla fantasia!

lunedì 13 luglio 2015

Torta di pane raffermo


Da un pò di tempo ho la casa invasa dal pane, non perchè, come nel film di Fantozzi mi sono innamorata del panettiere, adoro mio marito e ve ne sarete accorti. Piuttosto, come vi accennavo tempo fa, tra poco dovrò affrontare un esame pratico, che mi sta mettendo un pò di ansia, perciò nonostante il caldo il mio forno è sempre acceso che sforna diversi tipi di pane.
Tempo fa stanca delle solite polpette, frittate e piena anche di pangrattato mi è venuta in mente la torta di pane! Ricordo che me l' ha fatta assaggiare mia cugina Carmelina, era una ricetta della dolcissima zia Agnese, del periodo in cui ha vissuto in Egitto, ed in realtà è un "budino di pane".
Così ho chiesto a Carmelina di ritrovare la ricetta, che è davvero allegra:
pane raffermo, latte. un bel pò di zucchero, burro, 2/3 uova, abbondante cacao, uvetta, pinoli e lievito in polvere!
Bellissime le ricette di una volta!

Ingregienti:
200 g di pane raffermo,
450 ml di latte,
200 g di zucchero,
2 uova,
70 g di burro,
15 g cacao,
1/2 bustina di lievito per dolci,
una manciata di uvetta ammollata in poco rum,
20 g di pinoli,
un pizzico di cannella.

Mettere in ammollo il pane nel latte per almeno 4 ore. Quando il pane avrà totalmente assorbito il latte schiacciarlo con la forchetta fino a ridurre tutto in crema. Potete anche usare un comune frullatore. Aggiungere tutti gli altri ingredienti, zucchero, burro fuso, uova, cacao, lievito ed infine pinoli e uvetta. Amalgamare tutto e versare in una teglia rivestita di carta forno. Cuocere in forno a 180° per 50 min. Io di solito faccio la prova stuzzicadenti, lo inserisco al centro se esce asciutto la torta è pronta!
Io ho aggiunto un tocco personale: prima di metterla in forno l'ho cosparsa con semi di sesamo e semi di papavero......provatela altrimenti non potrete capire quanto è buona!

lunedì 6 luglio 2015

Ricette con Pasta Phyllo

A volte penso :" per fortuna c'è la TV attraverso la quale riusciamo a viaggiare, a conoscere posti diversi ed approfondire le diverse abitudini, stili di vita e cucine diverse".
Naturalmente appena possibile io e mio marito partiamo, ma purtroppo non si può fare così spesso come vorremmo.
Io mi incanto a guardare i documentari girati per il mondo. Mi affascina soprattutto l' est in generale. dalla Turchia, Israele, Iran, India, fino alla Cina il Giappone....
Mio marito spesso mi prende in giro quando guardo quei film ambientati in questi paesi.
Ultimamente mi è capitato di vedere un piatto tipico preparato in una cucina Albanese: il Burek.
E' un piatto preparato con la pasta Phillo e formaggio. Sembrava davvero delizioso.
In realtà ricordavo di averlo visto anche in altri documentari, così mi sono documentata. Effettivamente la pasta phyllo è utilizzata in generale nei paesi Balcanici, sia per i dolci ma anche farcita con formaggio, carne o verdure.
Io dalle mie parti non riesco a trovare la pasta Phyllo, perciò l'ho fatta. Ecco le mie proposte:

Ingredienti per la pasta phillo:
200 gr di farina Manitoba,
110 gr di acqua calda,
un cucchiaio di olio,
un pizzico di sale.

Farcitura:
una patata lessa,
un cipollotto,
sale e pepe.
3 cubetti di spinaci surgelati,
formaggio cremoso (ricotta o formaggio di capra),
sale e pepe.


Impastare la pasta con farina, acqua, olio e sale. Dividerla in 5 panetti e lasciarla riposare coperta.
Nel frattempo preparare i diversi ripieni.

Patate:In una padella versare un filo d'olio e lasciar soffriggere il cipollotto, a fuoco moderato, con la patata. Salare, pepare, se vi piace aggiungete un pizzico di curcuma e proseguire la cottura per circa 5 min. Stendere un panetto con la macchinetta della pasta, fino ad arrivare all'ultimo passaggio e nello stesso tempo con le mani continuare a tirarla per renderla il più sottile possibile. In un lembo della pasta mettere un cucchiaiata di ripieno, spennellare con l'olio tutta la striscia di pasta e chiudere andando prima a destra e poi a sinistra, fino alla fine della striscia.

Spinaci: In una padella versare un filo di olio e cuocere gli spinaci per pochi minuti. Aggiungere il formaggio cremoso, salare, pepare e mescolare tutto. Stendere sempre un panetto in più sottile possibile, stavolta però creare un rettangolo.  Da un lato disporre gli spinaci, ungere tutta la pasta con l' olio, arrotolare per avvolgere gli spinaci fino a creare un filoncino sottile. Arrotola il filoncino e disporlo in una teglia.

Spennellare tutti i formati con olio d'oliva e infornare a 220° per 15 min. circa.
Foto di Massimo Vitali

giovedì 18 giugno 2015

Pane tipo di Altamura

In vista dell'esame di ammissione ad un club molto prestigioso di aspiranti tecnologi del pane e derivati, inizio ad esercitarmi per perfezionare la mia tecnica.
Lo so che in estate è dura accendere il forno in casa ma si prospetta un'estate di duro lavoro, perciò preparatevi a tante ricette di pane!
Oggi un classico pugliese, in effetti abbastanza semplice da preparare, ma difficile da maneggiare, occorre molta abilità con le mani. 

Ingredienti:
150 g di semola rimacinata di grano duro (di buona qualità)
150 g di farina bianca (W 240)
10 g di sale
210 g di acqua
60 g di lievito madre (rinfrescato 2 volte il giorno precedente)

Per questa preparazione vi consiglio di utilizzare un'impastatrice che sia una classica planetaria o il Bimby. Io non avendo a casa la planetaria ho utilizzato il Bimby.
Impastare la farina con il sale, il lievito e iniziare con  150 gr di acqua fredda. Quando inizia ad impastarsi aggiungere gradatamente il resto dell'acqua. Proseguire ad impastare a vel. Spiga per 10 minuti. Trascorso questo tempo l' impasto si sarà scaldato ed incordato.
Versare il composto in una ciotola infarinata e lasciar lievitare per 10-12 ore.
Trascorso questo tempo noterete le bolle che si saranno create. Date la forma al pane, cercando di non rovinare la lievitazione ed infornare a 180° per 50 min. Trascorso questo tempo aumentate a 204° per 10-12 min.
Foto di Massimo Vitali

Questo tipo di pane è preferibile mangiarlo almeno il giorno dopo ed è ottimo per almeno una settimana. 
Mio marito lo adora semplicemente con olio e origano.

mercoledì 20 maggio 2015

Croissant Multicereali

Oggi vi propongo una versione di croissant con farine multicereali.
I croissant vi sembreranno impossibili da preparare, ma se seguirete passo passo le mie indicazioni vi stupirete del risultato! Questa volta non vi dirò che si tratta di una ricetta veloce, ma basta organizzarsi un pò e sarete orgogliosi del risultato ottenuto!

Ingredienti:
100 g di farina Multicereali,
100 g di farina integrale,
150 g di Manitoba,
50 g di uovo (1),
30 g di zucchero,
30 g di miele,
30 g di burro + 170 g per sfogliare,
60 g di latte,
70 g di acqua,
80 g di lievito madre ( o 5 g di lievito di birra).


Per questo tipo di preparazioni è consigliabile utilizzare un qualsiasi robot da cucina. Ma se non ne siete in possesso basta un pò di "olio di gomito".
Impastare tutti gli ingredienti iniziando a mescolare le farine, lo zucchero e il sale. Creare una fontana e iniziare a sciogliere il lievito con un pò di acqua. Aggiungere uno alla volta tutti gli altri ingredienti, l' uovo. il miele, il latte e per ultimo il burro. Impastare bene per almeno 10 min.
Una volta creato un panetto liscio e omogeneo, coprire e lasciar riposare per circa 2 ore.
Trascorse 2 ore iniziare la sfogliatura. Stendere l' impasto in un rettangolo, posizionare al centro il panetto di burro e chiudere verso l'interno prima un lembo e poi l' altro. 
Con il mattarello stendere nuovamente l' impasto, nel verso della lunghezza, creando sempre un rettangolo. Ruotare di 45°  e piegare verso l' interno prima un lato della sfoglia e poi l'altro, sovrapponendolo al primo.
Lasciar riposare l' impasto per un' ora circa e ripetere l 'operazione per altre 2 volte. Ricordate sempre di lasciar riposare l'impasto ogni volta che facciamo una piegatura.

Per finire stendere l' impasto in un rettangolo più sottile e tagliare ricavando circa 15 triangoli. Arrotolare per formare i cornetti, sistemarli su una teglia da forno e lasciarli lievitare per circa 7 ore.
Io generalmente li preparo il sabato sera e li inforno la domenica mattina a 180°  per 15 min. circa.
Come potete vedere sono ottimi anche farciti con prosciutto formaggio e una foglia di lattuga......

martedì 17 febbraio 2015

Gulash con Spatzle

Da anni che mio marito mi chiedeva di preparargli il Gulash. 
Ma chissà perchè quando vedevo la ricetta mi sembrava strana.
Ero convinta che non dovesse piacerci e che mio marito avesse un' idea del classico spezzatino al pomodoro e quindi ne sarebbe stato deluso.
Un giorno poi viene e mi dice :"ho trovato la ricetta del gulash, ti ha stampato quella di Giallo Zafferano, ora non hai più scuse!".
Provato! Seguito alla lettera le indicazioni ed il risultato è stato davvero eccezionale!
Oggi mica voglio ridarvi la ricetta del Gulash ma del contorno che ho pensato di abbinare che è stato davvero eccezionale : Gli Spatzle con zucca.
Mi ricordavo di aversi mangiati tanti anni fa in svizzera, bianchi, saltati semplicemente con burro.
Credo di averli mangiati anche in trentino, di spinaci però. Allora ho pensato probabilmente se aggiungo un pò di zucca saranno buoni.

Ingredienti:
200 g di zucca,
140 g di farina,
1 uovo + un tuorlo,
una noce di burro,
cannella, sale e pepe.

Tagliare la zucca a pezzettoni, coprirla di acqua e lasciarla cuocere.
Quando sarà cotta, i tempi dipendono dal tipo di zucca, ci vorranno circa 15 min., scolarla e frullarla.
Aggiungere nello stesso frullatore la farina, poco alla volta, alternandola con le uova.
Aggiustare di sale e un pizzico di cannella.
L'impasto risulterà molto morbido, ma non liquido.
Io non possiedo l'apposito attrezzo, però una volta ho letto che anticamente, prima che questa specie di grattugia dai fori larghi, venisse inventata si procedeva così: si mette un pò di impasto su un tagliere e con un coltello si spinge poco alla volta nell'acqua in ebolizione. Devono essere delle piccole strisce. Appena tornano a galla sono pronti.
Si mettono in una pirofila imburrata e si servono caldi conditi con pepe, per accompagnare, in questo caso, il gulash.
Foto di Massimo Vitali

mercoledì 11 febbraio 2015

Sformati di Broccoli

Questa ricetta nasce dall' esigenza di riciclare pochi ingredienti che erano in frigo soli soletti.
In questi giorni di freddo è stato un ottimo confort food.
E secondo me può essere un antipasto delizioso per una dolce cena con il vostro amato a S. Valentino.

Ingredienti per 4 sformatini:
100 g di broccoli già lessati,
2 patate (300g circa),
1 tuorlo,
3 albumi,
50 gr di asiago a dadini,
2 cucchiai colmi di parmigiano grattugiato,
sale e pepe,
burro e pangrattato per gli stampini.
Lessare le patate in acqua per 1/2 ora circa, con tutta la buccia.
Una volta cotte passarle allo schiaccia patate. Frullate i broccoli già lessati ed aggiungerli alle patate.
Montare a neve gli albumi. Aggiungere al composto delle patate e broccoli prima il tuorlo, sale, pepe e mescolare bene. Dopo aggiungere gli albumi montati, poco alla volta mescolando dal basso verso l'alto. Aggiungere i dadini di Asiago.
Ungere con il burro gli stampini, io ho usato quelli in alluminio, e cospargerli con il pangrattato.
Versare il composto negli stampini, per 3/4 della capienza, infornare a 180° in forno statico per 30 min. circa.
Servire subito altrimenti si afflosciano.....
Foto di Massimo Vitali
Provateli, sono delicati, gustosi e accompagnati da un buon bicchiere di vino sono un ottimo confort food

domenica 9 novembre 2014

Focaccia con farina di Ceci

Vi sembrerà la solita focaccia ripiena. In realtà è preparata con farina di ceci. 
In effetti ho scoperto da alcuni anni che anche da noi la farina di ceci si usava molto, non per fare le panelle o la farinata, da noi si impastava proprio per le focacce. 
Mio padre mi diceva che dalle sue parti si usava quando lui era piccolo, ma fino a poco tempo fa era difficile trovarla sia nei supermercati, sia nelle piccole botteghe.
Poi qualche tempo fa la mia cara amica Paola mi ha detto che l'aveva mangiata in una di quelle sagre di paese che negli ultimi anni sono tanto diffuse. 
Eh si! Il richiamo alle vecchie tradizioni per fortuna ci fa scoprire sapori, profumi, piatti, tradizioni di cui non conoscevamo neppure l'esistenza.
Ingredienti:
150 g di farina di ceci,
150 g di farina di grano tenero 0,
80 g di lievito madre (o 5 g di lievito di birra)
1 cucchiaino di sale,
 un cucchiaio di olio evo,
150 g circa di acqua.

Per la farcitura:
2 cipolle (250 g circa),
4/5 pomodori,
una manciata di olive nere,
sale
olio evo.

Impastare come si impasta la classica focaccia, mescolare le due farine, creare la fontana mettendo al centro il lievito, il sale e iniziare aggiungendo l'acqua. Impastare continuando ad aggiungere tutta l'acqua e l'olio. Se dovesse risultare troppo dura aggiungete ancora un pò di acqua. Dividere l'impasto in due parti, lasciar riposare per circa 3 ore. 
Nel frattempo preparare il ripieno. Tagliare sottilmente la cipolla, metterla in una padella con un filo di olio, aggiungere 2 cucchiai di acqua, salare, coprire con un coperchio e cuocere a fuoco moderato. L'aggiunta dell'acqua e il tegame coperto faranno "stufare" la cipolla, ciò la renderà più digeribile. Dopo circa 5 min. dalla cottura aggiungere i pomodori tagliati a pezzi e proseguire la cottura per altri 10 min. circa. 
Trascorse tre ore di lievitazione, stendere metà dell'impasto su una teglia unta di olio, disporre la cipolla e le olive. Coprire con il restante impasto. Chiudere bene i bordi, ungere la superficie con un filo di olio e lasciar lievitare per circa due ore.
Infornare a 200° per 20 min. circa.
Foto di Massimo Vitali

Vi suggerisco di provarla, ha un gusto che ricorda proprio gli antichi sapori di una volta!
Alla mia amica Paola, che mi ha suggerito di riproporla, è piaciuta tantissimo e così alla sua famiglia.

martedì 29 luglio 2014

Focaccia di patate Barese

Sembra che l'estate mi tenga lontana dai fornelli. In realtà non è proprio così, anzi in estate mi piace molto invitare amici e parenti sul mio tranquillo balcone e presto vi proporrò tante ricette di pizze e non solo.....

Oggi vi propongo un'altro classico della tradizione pugliese. La classica focaccia barese con la patata, molto semplice da fare e davvero divina. Io ho scelto di farcirla con pomodoro, cipolla e olive ma naturalmente potete scegliere voi gli ingredienti che più vi piacciono. Ad esempio in questa stagione è ottima con zucchine o melanzane tagliate sottilmente. 

Ingredienti:
1 patata da 200 g circa,
250 g di farina,
15 g di sale,
200 g di acqua,
70 g di lievito madre (o 5 g di lievito di birra),
Per la farcitura:
pomodori freschi,
cipolla rossa (io ho usato la cipolla di Acquaviva delle fonti),
olive nere pugliesi,
origano,
olio d'oliva.


Sbucciare la patata e tagliarla a piccoli pezzi. Metterla in una pentola coperta d'acqua e lasciarla cuocere per circa 15 min. Fate la prova con la forchetta per vedere se si sfalda. Una volta cotta, lasciarla raffreddare senza buttare via l'acqua. 
In una ciotola mettere la farina, fare la classica fontana e mettere al centro la patata schiacciata (io lo faccio anche con il dorso di una forchetta visto la piccola quantità). Aggiungere il lievito ed iniziare ad impastare con la stessa acqua in cui abbiamo cotto la patata. Aggiungere il sale e continuare ad impastare. Deve risultare un impasto molto morbido, per questo vi consiglio di farlo in una ciotola. Non vi preoccupate se sentite i grumi della patata, mangiandola sarà ancora più buona.
Coprite l'impasto e lasciate lievitare per circa 3 ore.
Trascorso questo tempo, versate l'impasto in una teglia unta di olio e stendetelo schiacciando con le dita.
Condire con i pomodori tagliati in due, le olive e la cipolla. lasciarla lievitare ancora per 2 ore circa.
Quando sarà ben lievitata (si possono vedere le bolle di lievitazione), condire con origano, sale e un'ultimo filo di olio.
Infornare a 200° per 25 min. circa.
Foto di Massimo Vitali



lunedì 2 giugno 2014

Ricotta Fritta

Ci sono delle ricette che ci ricordano l'infanzia. Credo succeda a tutti, ricordiamo un piatto dell'infanzia, una persona, la sua casa e sentiamo addirittura gli odori. La ricotta fritta per me è uno di quei piatti, mi ricorda Gorizia, una vicina di casa che aveva la stessa età di mia nonna e per me è stata una nonna.
Dall'età di sei, quando ci siamo trasferiti accanto alla sua casa, io e mia sorella trascorrevamo i pomeriggi li, mia madre lavorava e noi facevamo i compiti, giocavamo a scopa (naturalmente vincevamo sempre noi) e guardavamo le soap Sud Americane (non ridete!).
Gorizia ci preparava tutti i pomeriggi una merenda, le cose che più ricordo, probabilmente quelle che preferivo, sono la torta di arance e la ricotta fritta, ci piacevano tantissimo.
Così qualche giorno fa avendo in frigo della ricotta, ho voluto farla assaggiare a mio marito, che naturalmente ha gradito molto! Per fortuna l' ho assaggiata mentre friggevo, appena il tempo di finire di mettere in ordine la cucina ed era finita!
Gorizia ce la preparava sempre nella versione dolce, ma io oggi l'ho fatta nella versione senza zucchero.
Ingredienti:
una formina di ricotta da 400 gr,
2 uova,
una manciata di farina,
pangrattato (facoltativo),
olio per friggere (io uso l'olio di arachide).

La ricotta deve scolare in frigorifero per almeno un giorno, in modo che perda l' acqua e resti più compatta.
Tagliarla in tranci della misura che preferite, ma non vi consiglio di farla troppo piccola.
Passarla prima nella farina, poi nelle uova sbattute e infine nel pangrattato. Friggerla in olio bollente.
Se volete provare la versione dolce (deliziosa), passarla prima nella farina, poi nell' uovo sbattuto e immergerla nell'olio bollente. Quando sarà ben dorata, scolate dall'olio in eccesso e cospargete con dello zucchero semolato.
Foto di Massimo Vitali