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giovedì 29 maggio 2014

Insalata di orzo e verdure di stagione

Non mi stancherò mai di scrivere che è molto importante mangiare frutta e verdure di stagione. Perchè fa bene alla nostra salute, all'ambiente e al portafoglio! Lo scrivo perchè noto sempre più spesso che la gente ormai non ricorda neppure le stagioni delle verdure, spesso sento dire che in inverno preparano la parmigiana di melanzane e ad Agosto fanno la frittata di carciofi; d'inverno vedi preparare peperonate e in estate broccoli al gratin. Ormai io giudico un ristorante da questo: se nell'antipasto mi portano la parmigiana di melanzane vuol dire che il cuoco non sa cucinare perchè non sa utilizzare i prodotti di stagione.
In questi giorni dai nostri contadini locali sono arrivati i primi peperoni, le prime zucchine e i fagiolini di stagione. Non ho saputo resistere: ho preso un pò di tutto. Visto che dovrei anche iniziare a preoccuparmi della prova costume, ho preparato questa squisita insalata di orzo. Vi assicuro che era davvero buona!

Ingredienti per 2 persone:
2 tazzine da caffè di orzo perlato,
1/2 peperone giallo,
1/2 peperone rosso,
una manciata di fagiolini,
5 zucchine (le mie erano davvero piccole potrebbero andare bene anche 3),
1/2 barattolo di mais al vapore,
un cucchiaio di capperi,
una scatoletta di tonno,
olio evo,
uno spicchio di aglio,
erbe aromatiche frresche (io ho usato, menta, basilico, origano)

Tagliare tutte le verdure a pezzi piccoli in maniera regolare. Sbollentare i fagiolini in acqua salata per pochi minuti e metterli da parte. In una padella versare un filo di olio e uno spicchio di aglio schiacciato, che poi toglieremo. Versare nella padella i peperoni e lasciarli cuocere per 10 min. circa, rigirandoli spesso. Trascorsi 10 min aggiungere le zucchine e i fagiolini, salare e continuare la cottura per altri 10 min circa. Se dovessero bruciacchiarsi, aggiungere un cucchiaio di acqua e proseguire la cottura. Assaggiare per capire se sono cotte e spegnere il fuoco. Nel frattempo cuocere l'orzo secondo quanto riportato sulla confezione. Condire l'orzo con le verdure, aggiungere il mais scolato, i capperi, il tonno e le erbe aromatiche fresche. Condire con un ultimo filo di olio ed è ottimo sia caldo che freddo!
Foto di Massimo Vitali

Questa ricetta si può anche alleggerire cuocendo tutte al verdure al vapore.

sabato 17 maggio 2014

Focaccia Pugliese

Mi sono resa conto di non aver mai pubblicato la ricetta della focaccia pugliese. La tipica focaccia che potete trovare soprattutto nel barese, sofficissima e così leggera da riuscire a mangiarne anche un kilo senza sentirsi appesantiti. Se qualcuno non l'ha mai assaggiata vi consiglio di venire a fare una vacanza da queste parti e provare questa esperienza.
Questa focaccia è tipica delle nostre parti perché abbiamo una grande farina, che tutti ci invidiano: la semola di grano duro. La stessa farina che viene usata per fare le orecchiette, i cavatelli, insomma la pasta fresca.
Lo stesso tipo di focaccia viene fatta anche con la patata lessa, ma io in verità la preferisco senza.

Proprio in questi giorni la mia cara vicina, assaggiandola mi ha chiesto come l'avessi fatta.
Come ho già scritto nel post dedicato alla pasta madre, la mia ricetta della focaccia è : farina, lievito sale e acqua. Sembra una stupidaggine, ma una volta deciso quanta farina usare (quindi quante focacce fare o quanto è grande la nostra teglia), tutto il resto va da sè! L'importante è: usare farina di buona qualità, lavorare bene l'impasto e non avere fretta.

Impastare la mattina alle 10.
Ingredienti:
200 g di farina di semola rimacinata,
100 g di farina bianca,
80 g di lievito madre (o 3 gr di lievito di birra),
8 g di sale,
200 gr circa di acqua, meglio se fredda,
Pomodori freschi,
origano
olio evo


Lavorare tutti gli ingredienti per almeno 10 min, se avete una planetaria o un robot da cucina bastano 3 min.
L'impasto deve risultare liscio e omogeneo, coprire con una pellicola e con un canovaccio e lasciar riposare lontano da fonti di calore.
Intorno alle 15 ungere una teglia con dell'olio d'oliva e con le mani, anch'esse unte iniziare a stendere l'impasto sulla teglia. Dopo averlo fatto riposare per altre 2 ore, stendere ancora un pò schiacciando con le dita. Farcire la focaccia con i pomodori e lasciarla lievitare fino alle 20.30 circa. 
Appena inizia la partita, di solito, il sabato sera, metto origano ed un'ultimo filo di olio ed inforno a 220° per 20 min. circa. 
Così mio marito la mangia mentre guarda la partita bevendo una bella birra fredda.
Foto di Massimo Vitali



mercoledì 23 aprile 2014

Vellutata di Finocchi

E proseguendo questo tentativo di depurazione e snellimento del corpo,propongo questa deliziosa vellutata di finocchi, accompagnata con dello sgombro al sesamo. 
Mi ha stupito il gusto di questa vellutata, pensavo dovesse essere uno di quei sapori che dopo il secondo boccone non vuoi più sentirne il profumo, invece è stata una delizia.
Io l'ho accompagnata con dello sgombro al sesamo, che è un pesce che amo molto, ma potete sostituirlo con del tonno fresco, oppure dei gamberetti, o se non vi piace il pesce, anche con del pollo preparato nello stesso modo.
Ingredienti per 2 persone:
2 finocchi (i miei erano piccoli ed ho lasciato il cuore);
una patata,
1/4 di cipolla,
olio evo,
una noce di burro,
sale e pepe.
Per lo sgombro.
uno sgombro sfilettato e tagliato a pezzetti,
un cucchiaio di semi di sesamo e un cucchiaio di semi di girasole, (se vi piacciono potete anche aggiungere dei semi di finocchio)
olio evo.

In una pentola versare un filo di olio, una noce di burro e la cipolla, subito dopo aggiungere il finocchio lavato e tagliato a pezzetti. Lasciar rosolare un minuto ed aggiungere acqua calda fino a coprire i finocchi. Dopo pochi minuti che riprende il bollore aggiungere la patata sbucciata e tagliata a pezzi e lasciar cuocere il tutto per 45 min. a fuoco moderato.
Nel frattempo far scaldare un filo di olio in una padella, passare i tranci di sgombro nel sesamo e semi di girasole, e cuocerli da entrambi i lati. 
Trascorsi i 45 min., i finocchi saranno cotti, salare, pepare e immergere il frullatore ad immersione per frullare il tutto e renderlo una vellutata.
Versare in un piatto e servire con lo sgombro.
Foto di Massimo Vitali

Naturalmente per completare il pranzo ho concluso con una fetta di Pastiera Napoletana.....è sempre così le mie diete durano un lampo!

Vellutata di Patate e Porri

Rientrata dalle festività pasquali, come sempre mi ritrovo a piangere lacrime di coccodrillo appena salgo sulla bilancia. Proprio non riesco a fermarmi davanti a tante bontà, per non parlare poi dei dolci, pastiera Napoletana, pesche, uova di cioccolato...
Quindi è arrivato il momento di disintossicarci e visto che anche le temperature non vogliono salire, l'ideale mi sembra una vellutata. Oggi vi propongo un classico, leggermente rivisitato: vellutata di patate e porri.
Dico patate e porri perchè qui predomina la patata, in realtà nella ricetta classica predomina il porro.
Ingredienti pe 2 persone:
400 g di patate,
1/2 porro (compresa la parte verde più chiara),
1/4 di cipolla,
1 piccola carota,
1/4 di dado vegetale (se avete del dado o brodo fatto da voi sarebbe l'ideale)
100 gr di ricotta di mucca,
semi di lino,
olio evo,
una noce di burro.
In una padella versare un filo di olio e il burro. Appena il burro si è sciolto aggiungere la cipolla tagliata sottilmente e il porro tagliato grossolanamente.
Lasciar soffriggere pochi minuti e coprire  con acqua calda. Appena inizia a bollire aggiungere la patate tagliate a dadi e il dado ( se utilizzate il brodo versatelo prima al posto dell'acqua naturalmente).
Lasciar cuocere per circa 30 min, senza il coperchio a fuoco moderato.
Quando le patate saranno cotte, vedete che iniziano a sfaldarsi, spegnete e con un frullatore ad immersione frullate tutto fino a che non diventa tutto omogeneo.
Versare in delle cocotte, aggiungendo delle quenelles di ricotta e dei semi di lino a piacere.
Foto di Massimo Vitali

sabato 5 aprile 2014

Panini di Zucca

In questi giorni una delle mie vicine oltre a regalarmi dei buonissimi asparagi mi ha anche portato un bel pezzo di zucca! Come vi ho già detto a noi la zucca piace moltissimo, però bisogna ammettere che non è proprio il suo periodo, in effetti era un pò troppo matura. Così dopo il classico risotto, una vellutata e un dolce, non sapendo come utilizzare l'ultimo pezzo ho pensato di fare dei panini. Da noi sono un classico le pettole, anche quelle con la zucca, ma non sapevo cosa ne sarebbe uscito del pane....risultato: mooooolto graditi i panini e anche il pane!
Ingredienti:
un pezzo di zucca (150 g già cotta in forno),
250 g di farina bianca,
50 g di farina integrale,
un pò di rosmarino tritato,
60 g di lievito madre (oppure 5 g di lievito di birra) 
10 g di sale,
2 cucchiai di olio d'oliva,
120 g di acqua circa,
semi di girasole per decorare (oppure semi di zucca naturalmente).

Per la farcitura:
speck e taleggio.

Faccio una premessa: io avevo già un pezzo di zucca cotta in forno, in realtà per questa preparazione si può tranquillamente lessare un pezzo di zucca in acqua ed impastare il pane anche lo la stessa acqua di cottura.

Tritare la zucca in un mixer, mescolare le due farine e impastare tutto con il lievito, il sale, l'acqua, il rosmarino ed infine l'olio. L'impasto deve risultare liscio e omogeneo, ma soprattutto molto morbido.
Lasciar lievitare per almeno 3 ore. Io in realtà li ho impastati la sera e ho lasciato lievitare l'impasto in frigo tutta la notte.

Trascorse tre ore, fare dei piccoli panini, io ho fatto 15 piccolissimi panini, più un pezzo di pane, spennellare con dell'acqua e passare la parte superiore nei semi di girasole per farli attaccare. Coprire con un canovaccio umido e rimettere a lievitare per 5 ore circa. 
Quando saranno ben lievitati infornare a 200° per 20 min circa (naturalmente controllare sempre la cottura perchè dipende dalla grandezza del pane).
Io li ho farciti con speck e taleggio, quella sera li ho portati a cena da amici e sono andati a ruba.
Mia suocera invece è impazzita per il pane che ha mangiato con del formaggio primosale.
Foto di Massimo Vitali

domenica 23 marzo 2014

Pomodori ripieni

I pomodori ripieni si sa, sono un classico della cucina romana. Io li adoro più delle melanzane, perchè restano più umidi, sono più dolci e mi piace molto il ripieno. La ricetta classica li prevede ripieni con il riso, tonno, capperi....io naturalmente dovevo fare la mia versione ;-) ideale per questo periodo primaverile.

Ingredienti:
180 g di orzo perlato,
5/6 grossi pomodori,
300 g di gamberi,
uno spicchio di aglio,
un pezzo di zenzero (se vi piace),
una manciata di prezzemolo,
sale pepe e olio evo.


Tagliare il cappello del pomodoro e con un cucchiaino scavare l'interno, che metteremo da parte. Salare il pomodoro e lasciarlo a testa in giù per fargli perdere l'acqua. Nel frattempo iniziare a cuocere l'orzo come riportato sulla confezione interrompendo la cottura 3/5 minuti prima. Pulire i gamberi privandoli del carapace e della testa. Tenere da parte un pò delle teste, metterle in una padella, coprirle di acqua e metterle sul fuoco a bollire. In una padella mettere un filo di olio, lo spicchio d'aglio, che poi toglieremo. Aggiungere lo zenzero tritato e lasciar soffriggere, aggiungere l'interno dei pomodori tagliati a pezzetti e dopo qualche minuto l'orzo scolato. Proseguire la cottura come se fosse un risotto, bagnandolo, quando si secca, con il brodo dei gamberi filtrato. Assaggiate, quando sarà pronto, eliminate l'aglio, aggiungete il prezzemolo tritato e riempire i pomodori. Passarli in forno a 220° per 7 min. 
Foto di Massimo Vitali
Provate è una ricetta fresca e molto gustosa.

domenica 19 gennaio 2014

Straccetti di Baccalà ai carciofi


Quest'anno mi sto appassionando al baccalà. Non lo avevo mai cucinato prima, anche se l'ho sempre mangiato e in due sole versioni: al sugo, oppure con le patate. Due ricette classiche della cucina salentina. Così, stufa dei soliti modi, mi sono messa alla prova con risultati devo dire davvero soddisfacenti.
Come saprete il baccalà non è altro che merluzzo conservato sotto sale e si differenzia dallo stoccafisso, perché quest'ultimo per conservarsi viene essiccato. Dalle nostre parti si consuma prevalentemente il baccalà e solitamente si prepara in tutto il periodo natalizio e in particolar modo, per la vigilia dell'Immacolata e per la vigilia di Natale. La cena tipica per queste occasioni prevede il baccalà contornato da pettole e rape stufate!
Un tempo era considerato un alimento povero, veniva consumato dalle famiglie meno abbienti perchè economico e si conservava senza frigorifero perchè sotto sale.  Oggi invece il baccalà ha un costo che non si può definire proprio "economico" e, come molti alimenti della tradizione è stato rivalutato perchè ricco di omega 3 e quindi, fa molto bene! 
Ingredienti (per 2 persone):
un trancio di baccalà da 400 gr circa (messo in ammollo 3 giorni prima cambiando spesso l'acqua),
2 carciofi,
un limone,
1/2 cipollotto fresco,
qualche foglia di prezzemolo tritato, 
un peperoncino, (se preferite potete usare il pepe)
sale e olio evo.

Pulire i carciofi e tagliarli a fettine sottili mettendoli in acqua e il succo di 1/2 limone. 
Se i carciofi sono teneri potete recuperare anche la parte del gambo, eliminando la corteccia dura.
In una larga padella versare un filo di olio, il peperoncino e i carciofi. Salare e cuocerli per circa 10 min. muovendoli continuamente e aggiungendo se necessario un paio di cucchiai di acqua, per evitare che si brucino. 
Nel frattempo tagliare il baccalà a strisce sottili.
Quando i carciofi saranno quasi cotti, ma ancora croccanti, aggiungere da un lato della padella le strisce di baccalà. Muoverle continuamente e sfumarle con il succo di 1/2 limone.
Mescolare tutto e cuocere per qualche minuto.
Infine per completare aggiungere il cipollotto tagliato sottilmente e il prezzemolo tritato, mescolare tutto e servire caldo.
Foto di Massimo Vitali

domenica 15 dicembre 2013

Stelle di Natale

Oggi vi propongo un'idea per il pranzo di Natale, che ho preparato lo scorso anno. E' semplice da preparare ed ha proprio l'aria Natalizia.
Io vi propongo diverse farciture che potrete variare a vostro piacimento naturalmente.

Ingredienti:
2 rotoli di pasta sfoglia pronta,
Zucca, scamorza affumicata, speck;
Spinaci surgelati, aglio, stracchino, burro;
Cipolla rossa, un cucchiaio raso di zucchero di canna, aceto balsamico, pinoli;
Gamberetti, stracchino, burro, aglio;
Passata di pomodoro, sale, olio, origano.

Con una formina ritagliare tante stelle dalla sfoglia, posizionarle su una teglia e bucherellarle per bene con una forchetta.
Farcirle con i diversi ingredienti.

Zucca: soffriggere la zucca  con le foglioline di salvia e un pizzico di sale, quando sarà cotta schiacciatela con la forchetta per renderla ancora più piccola. Stendete il composto su ogni stellina  e appena uscite dal forno sistemateci sopra mezza fettina di speck e di scamorza affumicata.

Spinaci: lessare 2 cubetti gli spinaci in acqua salata, quando saranno pronti scolarli e saltarli in una padella con il burro e lo spicchio di aglio che toglierete subito dopo. Una volta raffreddati amalgamate insieme allo stracchino.

cipolla: far appassire la cipolla con poco olio e un goccio di acqua e un pizzico da sale,

quando è appassita  mettere lo zucchero qualche goccia di aceto e continuare la cottura per altri 10 min. circa. In fine mettere i pinoli.

Gamberetti: saltate in una padella i gamberetti con una noce di burro e lo spicchio di aglio che toglierete subito dopo. Mettere su ogni stellina una noce di stracchino e sistemare sopra i gamberetti.

Stracchino: stendere una noce di stracchino per ogni stellina, appena uscite dal forno mettere sopra dei pomodorini, condire con olio evo e un pizzico da sale.

Pomodoro: stendere della passata di pomodoro sulle stelline, condire con olio evo, sale e origano.

Infornare a 200° per 15 min. circa.
Foto di Massimo Vitali



martedì 10 dicembre 2013

Tartellette Salate

Vi propongo oggi un'idea che alla festa di compleanno di mio marito ha avuto molto successo.
Si tratta di tartellette di pasta frolla salata che potete farcire in mille modi diversi e se dedicate un po' di tempo alla decorazione sono molto belle da presentare in un aperitivo, una cena o una festa.
Visto che siamo in prossimità del Natale e tutti noi siamo felici di invitare amici e parenti per giocare a carte o per un pranzo, quale occasione migliore per proporre queste tartellette.
Occorrente: formine di latta.
Ingredienti: (per 40-50 piccole tartellette)
300 gr di farina debole,
120 gr di burro,
2 tuorli,
un pizzico di sale,
acqua fredda q.b.

Per farcire:
I:  150 gr di ricotta mista,
sale , pepe,
zucchero di canna, 
olio evo,
origano fresco (o basilico, o altro)
2 grossi pomodori.
II: gorgonzola dolce,
2 coste di sedano
1 cucchiaio raso di zucchero di canna,
un cucchiaio di aceto.
III: 150 gr di ricotta,
una scatoletta di tonno all'olio d'oliva,
un cucchiaio di capperi,
cetriolini.
Impastare la frolla lavorando prima la farina con il burro, aggiungere i tuorli e successivamente acqua fredda, poco alla volta finchè non si impasta tutto. Fare una palla, avvolgerla nella pellicola e lasciarla riposare in frigo. Trascorsa un' ora stendere l'impasto sottilmente, con un coppapasta incidere dei dischi e posizionarli sulle formine di latta, sistemando con le mani per far aderire bene il composto alla forma.
Infornare a 180° per 20-30 min. circa.
Per farcire potete dare libero sfogo alla vostra fantasia, io vi dico come ho farcito le mie.
I: Lavorare la ricotta in una ciotola con un cucchiaio aggiungendo un pizzico di sale, un filo di olio e le erbe che preferite (basilico, origano, timo, ...).
Lavate i due pomodori, tagliateli a spicchi eliminando la parte interna, devono risultare dei filetti.
Sistemarli in una teglia cospargerli con un po' di zucchero, un pizzico di sale e un filo di olio. Infornate a 150° per 45 min. circa.
Farcire le tartellette con la ricotta, un filetto di pomodoro e delle foglie di origano.
II: Lavare il sedano e tagliarlo a piccoli pezzi. Metterlo in una padella con una noce di burro, un cucchiaio di zucchero e cuocerlo per pochi min. Dopo un po' aggiungere una spruzzata di aceto e lasciar evaporare. Farcire le tartellette con il gorgonzola e il sedano caramellato.
III: In una ciotola mettere la ricotta, il tonno e i capperi precedentemente lavati. Tritare tutto con il mixer in modo da creare una crema soffice. Farcire le tartellette completando con dei cetriolini.

mercoledì 30 ottobre 2013

Zucca e Cipolla

E' tempo di zucca.....ed io ne ho fatta una bella scorta! Per questo vi propongo tre ricette a base di zucca che potrete preparare la sera del 31!
Si è vero Halloween non è una festa che ci appartiene, ma forse non è così. Mia suocera mi racconta sempre che la notte di ognissanti la gente più povera andava in giro per le case della gente benestante a chiedere qualcosa da mangiare. Quindi chissà forse un legame c'è anche con le nostre tradizioni.
Per quanto mi riguarda, è sempre una buona occasione per trascorrere una piacevole serata con amici e parenti!
La prima delle ricette che vi propongo, può essere un contorno sfizioso e saporito.
Ingredienti:
un bel pezzo di zucca (circa 500 gr)
una grossa cipolla rossa,
una manciata di olive nere,
una foglia di alloro,
un peperoncino,
olio evo,
sale.
Pulire la zucca, eliminando la corteccia, i semi e i filamenti interni, tagliarla a pezzetti grossi.
In una padella versare un filo di olio, il peperoncino tagliato e la zucca e metterla sul fuoco.
Dopo appena 2 minuti aggiungere la cipolla, anch'essa tagliata grossolanamente, la foglia di alloro e salare. Far cuocere a fuoco vivace per circa 5 min. muovendo sempre la padella, dopodiché abbassare leggermente la fiamma, coprire e proseguire la cottura per altri 5 min. Se preferite, prima di coprire potete aggiungere dei pomodorini tagliati a pezzetti.

Foto di Massimo Vitali

sabato 5 ottobre 2013

Peperoni Ripieni

Confesso, questa è una preparazione di mia suocera. Erano così belli e troppo buoni che lei stessa mi ha detto :"perché non li metti sul tuo blog?".
E' stata una novità per me e per lei. Sua nipote ci ha portato dei peperoni troppo carini, tondi e piccoli, ideali per fare ripieni! E lei stessa ci ha dato la ricetta.
Ingredienti: (le dosi sono approssimative, proprio perché non li ho fatti personalmente)
10 - 12 peperoni tondi piccoli,
2 scatolette di tonno da 120 gr,
2 cucchiai di grana grattugiato,
2 cucchiai di pangrattato,
una manciata di olive nere denocciolate e tagliate a rondelle,
una manciata di capperi,
pepe e prezzemolo tritato (facoltativo).
olio evo.
Foto di Massimo Vitali

Tagliare la parte superiore del peperone e metterlo da parte. Svuotare l'interno del peperone dai semi e dei filamenti bianchi.
In una ciotola impastare tutti gli ingredienti, ad eccezione dell'olio. Riempire i peperoni con il composto preparato, metterci sopra il cappello , adagiarli in una teglia unta con un filo di olio e infornare a 180° per 30 min. circa.
Provate.....sono buonissimi!

sabato 14 settembre 2013

Caponata di Melanzane

Questa estate abbiamo visitato la Sicilia. Una terra ricca di storia e di cultura, con dei posti e dei paesaggi mozzafiato. Per no parlare poi della gente davvero splendida e molto ospitale.
Naturalmente nei miei viaggi una delle cose che più mi piace scoprire sono la cucina del luogo, nonché i piatti tipici. I souvenir che porto a casa di solito sono ricette e prodotti tipici.
Oggi vi propongo la ricetta della Caponata di melanzane che ci ha preparato la Sig.ra Rosaria, una sera a cena nella sua bellissima casa di campagna.
Ingredienti:
4 melanzane (se sono grandi bastano 2),
2 cipolle piccole (o 1 più grande),
3 coste di sedano,
3 grossi pomodori,
olive circa 20,
una manciata di pinoli,
50 ml di aceto,
2 cucchiai di zucchero,
sale,
olio di semi per friggere,
olio di oliva.
 
Tagliare a dadi non troppo piccoli le melanzane, salare e lasciar riposare per circa mezz'ora.
Sbollentare per un minuto i pomodori, passarli subito dopo in acqua fredda, spellarli e tagliarli a dadini eliminando i semi della parte interna.
Trascorsa mezz'ora sciacquare le melanzane, asciugarle bene e friggerle in abbondante olio.
In una padella versare un filo di olio di oliva e la cipolla affettata finemente, cuocere a fuoco moderato per qualche minuto. Appena la cipolla è appassita aggiungere i pomodori e continuare la cottura mescolando di tanto in tanto. Aggiungere poi il sedano (precedentemente sbollentato), le melanzane, le olive, i pinoli, l'aceto, lo zucchero e un pizzico di sale. Continuare la cottura fino a chè non sarà sfumato l'aceto.
L'ideale è mangiarla il giorno successivo fredda.
Foto di Massimo Vitali



mercoledì 17 aprile 2013

Involtini di Asparagi

In questo periodo la nostra cara amica Ada non ci fa mancare gli asparagi!
Con grande gioia di mio marito che ne è ghiotto!
Oggi è una bellissima giornata di primavera e mi viene voglia di iniziare a mangiare all' aperto, anche se a Brindisi c'è sempre un pò di vento, io poi abito vicino al mare e si sente sempre una leggera brezza, molto piacevole. Allora ho pensato ad una ricetta sfiziosa da mangiare con le mani ....in una bellissima giornata di primavera :-)



Ingredienti:
20 asparagi,
5 fette di prostiutto cotto,
5 fette di emmental,
3 uova,
pangrattato,
sale e pepe,
olio per friggere.

Lavate gli asparagi ed eliminate la parte finale più dura. Lessateli in acqua salata per pochi minuti lasciandoli croccanti.
Su ogni fetta di prosciutto (io l'ho piegata un pò perchè era troppo larga), mettete una fetta di formaggio, quattro aspargi, tagliati in modo da farli tutti della stessa misura, condite con sale e pepe e arrotolate tutto come degli involtini.
In una ciotola sbattete le uova con un pizzico di sale,  passate gli involtini nell'uovo, poi nel pangrattato, poi ancora nell'uovo e infine nel pangrattato. Fate questa operazione per tutti gli altri involtini.
Friggete in olio caldo. Io uso olio di arachide, per me è più indicato per le fritture.
Accompagnati da una fresca insalata mista è un perfetto piatto primaverile......cosa ne dite?

Foto di Massimo Vitali 

mercoledì 27 febbraio 2013

Frittata con il risotto

                                Io sono quella del :"non si butta via niente!".
 Però devo confessare che mangiare due giorni la stessa cosa non mi piace, per questo cerco di proporre un piatto diverso con qualcosa che è avanzato il giorno prima.
Questa è una proposta per quando avanza del risotto:



A me è avanzato del risotto ai carciofi, quindi ho utilizzato:
Una porzione di risotto già pronto,
50 gr di ricotta,
2 uova, un cucchiaio di parmiggiano,
pangrattato,
pepe,
olio.

In una ciotola mescolare bene la ricotta al risotto. Una volta che si è amalgamato tutto aggiungere le uova, il parmiggiano e il pepe. Mescolare bene tutto per far incorporare le uova.
A me è risultato un composto, non tipico di una frittata ma piuttosto compatto, va benissimo così, in questo modo l'interno non rimarrà umido.


In una padella mettere in filo d'olio e cospargerla uniformemente con il pangrattato, lasciar scaldare un minuto e aggiungere il composto livellandolo con il dorso di un cucchiaio.
Lasciar cuocere a fiamma moderata per 10 min circa. Alzando leggermente con una paletta verificate che sia ben dorata.
Giratela dall'altra parte con l'aiuto di un piatto, facendo attenzione a spargere dell'altro pangrattato sulla padella. Lasciar cuocere per altri 10 min circa.
Il risultato deve essere dorato e croccante.


Mio marito non si è neppure accorto che ha mangiato lo stesso risotto di ieri!

Può essere accompagnata con una salsa al formaggio facendo scaldare 250 ml di latte, attenzione a non farlo bollire, aggiungere 2 cucchiai rasi di parmigiano reggiano e mescolare energicamente.