domenica 12 marzo 2017

Purè di piselli con Calamari allo zenzero

Quando si parla di cucina pugliese uno dei piatti per eccellenza è il purè di fave.
In effetti in ogni famiglia, fino a qualche anno fa, almeno una volta a settimana si mangiava purè di fave con le cicorielle, accompagnato spesso da pesce fritto, peperoni verdi con il pomodoro e melone giallo. Ogni famiglia poi ha le sue tradizioni e il proprio modo di cucinare le fave.
Quest'anno però, durante le mie vacanze estive nel profondo salento, ho scoperto i piselli gialli secchi e subito ho pensato ad una alternativa al purè di fave.  
Ecco come ho pensato di abbinare il mio purè di piselli.

Ingredienti:
250 g di piselli secchi (se non li trovate potete sostituirli con le fave secche)
1 cipolla bianca
1/2 carota
una costa di sedano
3 calamari
2 pomodori maturi
un pezzo di zenzero (facoltativo)
1/4 di bicchiere di vino
cime di rapa ( o la verdura che preferite)
uno spicchio di aglio
un peperoncino
sale
olio evo

Mettere in ammollo i piselli la sera prima per almeno 12 ore.
La mattina seguente lavarli con acqua corrente e versarli in una padella, coprirli di acqua fredda, aggiungere 1/2 cipolla, il sedano, la carota e cuocerli a fuoco moderato per almeno 90 min.
Nel frattempo preparate i calamari, pulirli, lavarli e tagliarli. In una padella soffriggere la cipolla e lo zenzero tagliato finemente, aggiungere i tentacoli dei calamari e cuocerli per un minuto. Successivamente mettere anche il resto dei calamari, sfumarli con il vino bianco e quando il vino sarà evaporato aggiungere i pomodori tagliati a pezzetti. Coprire e cuocere per circa 20 min a fuoco moderato.
Mondare le rape, lavarle e lessarle. In una padella versare un cucchiaio di olio uno spicchio di aglio e il peperoncino tagliato, far scaldare l'olio e saltare le rape precedentemente lessate.
Nel frattempo se i piselli sono cotti, salarli e frullarli per creare una purea.
Comporre il piatto versando la purea di piselli, una cucchiaiata di calamari e un pò di verdura.
Foto di Massimo Vitali
Provate è un piatto completo, ricco dei nostri sapori e anche alternativo.



sabato 5 novembre 2016

Pesce e Patate al Forno

Penserete che da Pugliese voglia riproporvi il solito "Riso patate e cozze". 
Assolutamente no, o meglio non oggi!
Questa è una delle ricette veloci che preparo al volo quando torno a casa da lavoro la sera.
Sistemo velocemente tutto in una pirofila, butto in forno e vado a fare una doccia, in mezz' ora è servito un piatto unico leggero e completo!


Ingredienti per 2 persone:
2 grosse patate,
3 filetti di merluzzo surgelati (o altro pesce a preferenza),
250 g spinaci già lessati o bieta,
sale e pepe,
olio evo,
un cucchiaio di pangrattato.

Pelare le patate e tagliarle a fette non troppo sottili, condirle con olio sale e pepe, mescolare in modo da farle insaporire bene. Ungere una pirofila da forno e disporre metà delle patate. Adagiare sopra i filetti di pesce ancora surgelati, salare e pepare. Disporre sopra il pesce la verdura cotta, io avevo degli spinaci surgelati e li ho saltati in padella con olio e uno spicchio di aglio, naturalmente potete usare qualsiasi verdura avete a disposizione. Completare con il resto delle patate, spolverizzare con del pangrattato e mettere in forno a 200° per circa 35 min.
Foto di Massimo Vitali
Ottimo anche accompagnato con del semplice riso integrale che condirete con il sughetto della teglia.

martedì 26 luglio 2016

Alici e Scalora in Forma

Questa è una ricetta che ho visto qualche giorno fa in una trasmissione.
Naturalmente io l 'ho un pò semplificata, visto che il provedimento era molto più lungo.

 Ingredienti:
1/2 kg di alici,
un cespo di scalora,
una manciata di pinoli,
un cucchiaio di uvetta,
olio evo,
uno spicchio di aglio,
un cucchiaio di pangrattato.

Esistono diversi tipi di scarola. E' una verdura tipica del periodo autunnale, anche se il mio  fruttivendolo di fiducia la raccoglie in questo periodo dell' anno, forse ogni tipo di scalora ha un suo periodo di raccolta!
Cmnq a seconda del tipo io la cucino in modo diverso, perchè c'è la scarola corta di un verde chiaro che è molto tenera e solitamente io la taglio e la salto in padella con uno spicchio di aglio, un peperoncino. Poi c'è il tipo riccia che può essere a foglie corte o a foglie lunghe ed è quella che io trovo in estate. Quest'ultimo tipo è molto più amara perciò va prima sbollentata in acqua e poi saltata in padella sempre con olio, aglio e peperoncino.
Questo sarà il procedimento che dovrete seguire per la cottura della scalota, aggiungendo verso la fine l' uvetta ammollata e i pinoli.
Pulire le alici eliminando la testa, le interiora e la lisca centrale. Di solito questa operazione me la fa gentilmente il mio pescivendolo.

Foto di Massimo Vitali
Ora in una pirofila disporre metà delle alici in uno strato ben distese, versare al centro la scarola e ricoprire co le restanti alici. Cospargere con del pangrattato, un filo di olio e mettere in forno a  200° per 15 min. circa.
Io ho scelto di accompagnare questo piatto con della salsa di pomodoro fresco profumata al finochietto.
Provate a fare delle monoporzioni con i classici stampi in allumio, sarà molto piè comodo ed elegante quando li servirete ai vostri ospiti.

domenica 3 luglio 2016

Fusilli ai Fiori di Zucchina

Qualche giorno fa facendo la spesa in giro per il paese mi sono innamorata di queste bellissime zucchine ricche dei loro fiori. Così ho chiesto alla signora di darmene un chilo. La signora mentre me le metteva nella busta mi ha chiesto se volevo anche i fiori. " certo" ho detto io :" sono la parte più bella". La signora mi dice :" vede, li hanno lasciati tutti qui, ormai nessuno ha più voglia di cucinare, figuriamoci se si mettono a friggere!" . Mica i fiori di zucchina si mangiano solo fritti.

Così ho pensato di propovi due stuzzicanti ricette veloci e gustose.

Ingredienti per 2 persone:
180 g di pasta (io ho scelto i fusilli integrali),
10 pomodori,
7/8 fiori di zucchina,
4 filetti di acciuga sott'olio,
uno spicchio di aglio,
2 cucchiai di pangrattato,
1/2 peperoncino,
sale.
Pulire i fiori di zucchina eliminando i pistilli. Lavarli sotto l' acqua corrente e lasciarli asciugare su un panno asciutto.
Tagliare i pomodorini a metà, metterli in una pirofila con un filo di olio e metterli in forno a 180° per 15 min. circa, fino a ché non saranno appassiti.
Mentre l' acqua bolle, in una padella versare un filo di olio, il peperoncino, uno spicchio di aglio in camicia che poi toglierete e le acciughe. Far soffriggere regolando la temperatura, in modo che l'olio non superi il punto di fumo, ed aggiungere i fiori di zucchina tagliati con le mani nel senso della lunghezza.
Tostare il pane grattugiato in una padella muovendola sempre, per farlo dorare.
Quando la pasta sarà al dente, scolarla e versarla nella padella con i fiori di zucchina. Aggiungere i pomodori e mescolare per un minuto in modo da assemblare il tutto.
Preparare i piatti, cospargere con il pangrattato e Buon Appetito!
Foto di Massimo Vitali



Fiori di zucchina alla Pizzaiola

Ed ecco la seconda ricetta che voglio farvi provare con i fiori di zucchina.

Ingredienti:
1/2 cipolla bianca,
200 g circa di fiori di zucchina,
una manciata di capperi,
olio evo,
sale e pepe.

Pulire bene i fiori di zucchina eliminando i pistilli. Lavarli sotto l' acqua corrente  e farli asciugare su un panno pulito. Tagliare la cipolla molto finemente.
In una padella versare un filo di olio, la cipolla e farla appassire. Aggiungere i fiori di zucchina che avrete tagliato con le mani (per non farli annerire con il coltello) nel senso della lunghezza.
 Lasciar appassire i fiori di zucchina, girarli per farli cuocere in modo omogeneo, coprire e lasciar cuocere per pochi minuti. Aggiungere i capperi dissalati, aggiustare di sale e pepe e lasciar cuocere per altri 2 minuti perché si insaporisca il tutto.
Servire come antipasto con dei crostini di pane, oppure come contorno a della carne.
Foto di Massimo Vitali



domenica 1 maggio 2016

Puntarelle Saporite

Arrivano le puntarelle, o meglio le cime della cicoria che generalmente mangiamo in inverno cruda perchè tenerissima. In questa stagione le puntarelle sono lunghe ma comunque tenere. Sono ottime tagliate sottilmente e condite come una classica insalata, piatto tipicamente romano, ma sono ottime anche lesse. Io per cena le ho preparate così:

Ingredienti:
1 kg di puntarelle,
un panino integrale raffermo,
grana grattugiato,
uno spicchio di aglio,
prezzemolo,
olio evo,
sale e un peperoncino.

Mondare le puntarelle eliminando la parte più dura e raccogliere solo le foglie e la parte superiore più tenera. Sbollentarle in acqua salata. Lasciarle cuocere per circa 10 min. Il tempo di cottura è molto relativo perchè dipende da quanto è tenera la verdura e da come piace a voi.
Scolare la verdura, conservando un pò di acqua e versarla in una pirofila unta con olio d'oliva. 
In un cutter tritare insieme il pane integrale con l'aglio e il prezzemolo (se vi piace tritare anche il peperoncino). Cospargere la verdura con abbondante formaggio, il trito di pane e un filo di olio.
Mettere in forno a 220° per 15 min circa.
Foto di Massimo Vitali

Anche questo è un piatto povero della cucina pugliese ma molto buono e gustoso, provate.

domenica 6 marzo 2016

Sushi Cotto?

Ho pensato di chiamarlo così perchè la mia amica Cristina quando lo ha visto ha pensato subito al sushi. In realtà questa ricetta mi è venuta in mente guardando un documentario sulla cucina cinese. 
La Cina è così vasta che anche la sua cucina è molto diversa a seconda delle diverse regioni. Una regione in particolare mi ha incuriosito, in cui la maggior parte dei piatti erano composti da carne e pesce insieme: ostriche con maiale, gamberi avvolti nella pancetta ed altro ancora. Io non avrei mai pensato di abbinare le due cose. Addirittura noi prepariamo menù interi o di carne o di pesce.
Questa prova comunque è andata bene, il risultato complessivo era molto delicato e piacevole.
filetto di platessa con pancetta e mozzarella avvolto in foglie di lattuga.

Ingredienti:
6 foglie di lattuga,
6 filetti di platessa o merluzzo se preferite,
6 fette di pancetta affumicata,
una mozzarella,
sale e pepe,
vino bianco,
uno spicchio di aglio,
olio evo.

Sbollentare in acqua salata le foglie di lattuga per pochi minuti. Scolarle e stenderle su un canovaccio per eliminare l'acqua in eccesso. Eliminare la parte del gambo più grossa e dura. Su ogni foglia stendere un filetto di platessa, salare e pepare, una fetta di pancetta, un pezzo di mozzarella e arrotolare tutto creando un fagottino con la lattuga. In una padella versare un filo di olio e uno spicchio di aglio schiacciato che poi toglieremo. Scaldare l'olio e adagiare i fagottini di platessa. Farli rosolare un minuto e girarli. Sfumare con vino bianco e proseguire la cottura per 10 minuti circa.
Foto di Massimo Vitali

Ottimo accompagnato con del riso alla curcuma.

lunedì 15 febbraio 2016

Ravioli con Ricotta e Pere

 Sapete quanto è buono il formaggio con le pere? Per me è un connubio perfetto. In estate quando è tempo di quelle piccole pere verdi e dolci, se inizio a mangiare pere e formaggio non riesco a smettere.
Qualche giorno fa pensando al menù di S. Valentino ho pensato a come poterle inserire in un primo piatto.
Ho provato l'esperimento che è riuscitissimo!
Gli ingredienti che vi darò sono per due persone naturalmente.
 Ingredienti:
per la pasta:
50 g di farina bianca,
50 g di semola rimacinata,
un uovo intero.
Per il Ripieno:
150 g di ricotta di pecora (oppure potete usare del caprino),
1/2 pera (abate),
un cucchiaio raso di parmiggiano,
una noce di burro
sale e pepe,
Per il Condimento:
20 g di noci,
olio evo,
un cucchiaio di ricotta,
3 fettine di speck,
un piccolo pezzo di aglio (facoltativo).
Preparare la sfoglia con le due farine e l'uovo. Lasciar riposare e nel frattempo preparare il ripieno. 
Tagliare la pera a dadini. In una padella sciogliere la noce di burro e saltare le pere per pochi minuti.
In una ciotola lavorare la ricotta con una forchetta per renderla più cremosa, aggiungere il parmigiano, sale, pepe e le pere fredde. Stendere la sfoglia e creare i ravioli della forma desiderata. Io ho voluto fare dei fiorellini.
Per il condimento, pestare le noci con un mortaio e aggiungere la ricotta creando una crema. Scaldare lo speck tagliato a strisce (nella stessa padella dove avrete saltato le pere) e aggiungere la crema di ricotta e noci, allungandolo con un cucchiaio di acqua di cottura della pasta.
Condite i ravioli. 
Foto di Massimo Vitali

mercoledì 3 febbraio 2016

Tortellini al prosciutto





Chi non adora i tortellini.... 
Mio marito ad esempio è disposto a mangiare il brodo solo con i tortellini ed ora solo con i tortellini fatti in casa!
Una volta una Signora modenese è venuta ad insegnarmi come si fanno. Certo i miei non sono perfetti, ma sono buoni, il sapore è quello che conta!
Questa è una versione tutta mia, personalizzata:

Ingredienti per il ripieno:
400 g di prosciutto crudo in un unico pezzo;
100 g di parmigiano grattugiato,
1 uovo intero,
un pizzico di noce moscata.

Per la pasta:
150 g di farina bianca,
150 g di semola rimacinata,
3 uova intere.



Pulire il prosciutto eliminando la cotenna ed eventuali filamenti. Tagliarlo a pezzi grossolani e tritarlo con un cutter. Anche se non riuscirete ad eliminare tutti i filamenti non vi preoccupate perchè usciranno fuori tritandolo. Aggiungere il parmigiano, l' uovo, la noce moscata e mescolare tutto.
Stendere la sfoglia in maniera molto sottile. Tagliare dei piccoli quadrati con una rotella per la pasta e mettete al centro un poco di composto. Chiudere a triangolo e create il tortellino.


Vi sembrerà un' impresa impossibile, ma credetemi in un' ora avrete fatto tortellini per 10 persone, o la scorta per tutto l'inverno!
Guardate il video ....









Involtino di verza con patate e Baccalà

Come forse avrò già scritto in passato mio marito non mangiava il baccalà, ne tanto meno la verza. Praticamente odiava tutte le verdure con odori troppo forti. Chissà com'è che i nostri gusti cambiano totalmente, ora a casa mia si mangiano solo broccoli, verza, rape...insomma verdura che fa bene!
Questa idea è nata perchè avevo un solo pezzo di baccalà ed eravamo in quattro a pranzo.

Ingredienti:
6 foglie di verza
3 patate non troppo grandi (400 g circa),
300 g circa di baccalà già dissalato,
un cucchiaio di parmigiano grattugiato,
una noce di burro,
un bicchiere di latte,
sale pepe e curcuma (facoltativo).

Pulire le patate e tagliarle a piccoli pezzi. Metterle in una pentola coprirle con il latte e un pò di acqua e metterle sul fuoco a fiamma bassa. Mescolarle spesso in modo che inizino a sfaldarsi. Trascorsi 15 minuti, aggiungere il baccalà tagliato anche esso in piccoli pezzi e proseguire la cottura per altri 10 minuti continuando a mescolare. Si dovrà ottenere una sorta di purea grossolana, in modo da avere una consistenza soffice ma allo stesso tempo da trovare qualche pezzo di baccalà. Aggiustare di sale, pepe, se vi piace aromatizzate con un pizzico di curcuma e un poco di parmigiano grattugiato.
Lessare le foglie di verza in acqua salata per circa 5 minuti. Quindi su ogni foglia mettere un cucchiaio abbondante di della purea di patate e chiudere. Posizionare tutti gli involtini su una pirofila imburrata e passarli 15 minuti in forno caldo a 180°. Servire caldissimi.
Foto di Massimo Vitali
Io li ho serviti accompagnandoli con dei funghi arrosto.

Il consiglio di Cristina
Buonissimo questo piatto unico che ho avuto il piacere di assaggiare. 
Può sostituire il primo (perché ci sono i carboidrati delle patate) il secondo (perché ci sono le proteine del pesce, del Parmigiano e del latte) e il contorno perché ci sono le verze. 
Carboidrati complessi, proteine, grassi bilanciati, fibre, potassio e calcio sono i protagonisti della ricetta.
 Utilizzando la carta da forno senza il burro e il latte scremato senza il parmigiano, si abbatte la quantità di grassi e calorie e questo piatto può essere consumato anche da chi ha problemi di colesterolo e/o da chi è diabetico e/o da chi deve perdere peso

lunedì 11 gennaio 2016

Ravioli al Brasato

Purtroppo siamo tornati alla solita routine. Finiti i giorni di festa, finite le tombolate con gli amici e i  pranzi che durano tutta la giornata. Io credo di essere un caso anomalo, ma adoro queste feste, le serate fra amici e i lunghi pranzi. Quando smontiamo albero di Natale, addobbi e luci a me e mio marito ci viene una malinconia....
Ieri per ricordare quei giorni abbiamo pranzato con i ravioli al brasato. Naturalmente li avevo preparati e congelati.
E' una classica ricetta del riciclo che non avevo mai fatto, ma davvero gustosa e molto pratica.
Il brasato è un piatto classico di queste feste e spesso avanza, quando si è in tanti si cucina sempre in abbondanza. 
Ingredienti:
4 fette di brasato di suino ( se avete del manzo va benissimo ugualmente),
1 cucchiaio colmo di parmigiano grattugiato,

100 g di farina di grano tenero,
100 g di semola rimacinata,
2 uova
un pizzico di sale

sugo di pomodoro classico,
parmigiano grattugiato.

Il mio brasato, come ho scritto era di lonza di maiale, ma se avete preparato il brasato di manzo è ottimo ugualmente. Il giorno dopo averlo preparato, ho tritato finemente le fette di carne  lasciando da parte il condimento. Ho aggiunto il formaggio grattugiato e successivamente un pò di condimento perchè non risultasse troppo secco.
Ho impastato la pasta, l'ho tirata con la mandolina ed ho creato i classici ravioli, mettendo la farcia in una sac a poche. 
Li ho lessati in abbondante acqua e conditi con classico sugo di pomodoro.
Foto di Massimo Vitali


lunedì 23 novembre 2015

Frittata ai Funghi con farina di ceci

Anche io ho voluto provare a fare una ricetta vegana. Da diverso tempo sento parlare di frittate senza uova con farina di ceci, così qualche giorno fa non sapendo cosa preparare per il pranzo, ho deciso di provare. Nella mia dispensa la farina di ceci non manca mai, perchè mi piace molto la focaccia con la farina di ceci e qualche volta ho anche preparato la farinata. Infatti questa ricetta non è molto diversa da una farinata....

Ingredienti:
3 funghi champignon ( i miei erano abbastanza grandi, altrimenti 5)
200 g di farina di ceci,
350 g di acqua frizzante,
sale,
pepe,
uno spicchio di aglio,
prezzemolo tritato,
olio evo.

Mescolare la farina con l'acqua poco alla volta in modo da non formare grumi.
Lasciar riposare per circa 1 ora. Nel frattempo pulire i funghi, tagliarli a fette e farli soffriggere in padella con un filo di olio, uno spicchio di aglio che toglieremo. Salare e pepare e lasciar raffreddare. Dopo un' ora circa mescolare i funghi con il composto liquido di farina e acqua con un pò di prezzemolo tritato. Far scaldare un filo di olio nella stessa padella dove avete cotto i funghi e versare il composto. Cuocere come una normale frittata da entrambi i lati.
 Foto di Massimo Vitali


Il Consiglio di Cristina
 molto gustosa questa frittata senza uova ma comunque proteica perché è a base di ceci che, come tutti i legumi, sono ricchi di proteine  e contengono anche carboidrati complessi: un piatto equilibrato nei principali nutrienti, ricco di fibre e senza colesterolo!
Accompagnata da una bella insalata mista può essere un ottimo piatto unico.

giovedì 12 novembre 2015

Crostata con ricotta e pere

Noi non amiamo tanto i dolci, ma i dolci alla ricotta secondo me sono irresistibili.
Quando siamo stati in vacanza in Sicilia abbiamo scoperto un gusto che non ci aspettavamo e che non si può ritrovare in nessun altro posto del mondo.
I cannoli, la cassata, e tante altre leccornie hanno una peculiarità: la ricotta di pecora.
La particolarità della ricotta di pecora siciliana è data dai pascoli nei quali si foraggiano, che per il clima e per il particolare terreno, conferiscono alla ricotta un gusto che non ha eguali.

Vi propongo oggi una crostata che mi ha ricordato un po' quei dolci.

Ingredienti:
Pasta frolla:
300 g di farina debole,
120 g di burro o strutto,
120 g di zucchero,
2 uova intere,
un pizzico di lievito in polvere.

Per il ripieno:
400 g di ricotta mista,
150 g di zucchero,
una noce di burro,
1 pera + 1 per la decorazione ( io preferisco le conference)
un pizzico di cannella,
20 g di scaglie di mandorle,


Impastare la frolla come di consueto.
Pelare una pera e tagliarla a piccoli pezzi.
In una padella sciogliere una noce di burro, versare le pere e un cucchiaio di zucchero. Cuocere per circa 5 minuti, muovendo continuamente la padella. Spegnere e lasciar raffreddare.
In una ciotola lavorare la ricotta con una frusta fino a renderla cremosa. Aggiungere lo zucchero e la cannella (siate generosi). Continuare a lavorare il composto fino a rendere tutto omogeneo. Aggiungere i pezzi di pera e mescolare il tutto delicatamente.
Stendere la frolla in una teglia del diametro di 26 cm. Versare all'interno il composto di pere e ricotta.
Pelare e affettare l'altra pera. Decorare la crostata con le fettine di pera e le mandorle a scaglie.
Cuocere a 180° per 40 min. circa.

Per evitare che si anneriscano le pere usate per la decorazione, potete anch'esse cuocerle qualche minuto in padella con una noce di burro e sfumarle con un goccio di brandy.

giovedì 29 ottobre 2015

Braciola Farcita con Prosciutto e Formaggio

Oggi ritorno con una ricetta golosa, semplice e che potrebbe essere tranquillamente un piatto unico.
Voi direte: la carne, proprio ora che si è scoperto che fa male?
Allora di fronte all' ennesima scoperta dell' acqua calda vi faccio notare che io la carne la cucino molto poco, quindi, secondo me, se si segue un regime alimentare equilibrato, senza eccedere anche la carne si può mangiare! 
Inoltre dovete sapere che tutte le volte che preparo la carne mio marito dice:" la carne la dobbiamo mangiare poco perchè fa male, ora non ne voglio vedere per un mese":

Ingredienti per 2 persone:
2 Braciole di maiale con l'osso,
2 fette di prosciutto cotto,
due fette di scamorza bianca,
1/2 bicchiere di vino bianco,
sale pepe,
uno spicchio di aglio (facoltativo),
un cucchiaio di farina,
una noce di burro,
olio evo.

Prima di tutto bisogna tagliare la braciola creando una tasca. Per fare questa operazione è importante avere un coltello ben affilato, oppure potete chiederlo al vostro macellaio di fiducia, sarà ben felice di farvi questa cortesia. All'interno di questa tasca  sistemare una fetta di formaggio e una fetta di prosciutto. Chiudere con uno stuzzicadenti e infarinare leggermente la braciola. In una padella mettere una noce di burro. un filo di olio e uno spicchio di aglio. Appena il burro si sarà sciolto sistemare le braciole. Lasciarle rosolare qualche minuto e girarle. Appena avranno cambiato colore anche dall' altra parte, sfumare con il vino. Appena l' alcol sarà evaporato, abbassare la fiamma, coprire e cuocere per circa 20 min..
Per capire se la carne è pronta infilzare con la forchetta, se entra facilmente vuol dire che la carne è cotta anche all' interno.
Foto di Massimo Vitali

Come potrete notare io l' ho servito con purè e funghi trifolati e nonostante la solita frase mio marito ha gradito molto!

lunedì 5 ottobre 2015

Sgombro alla griglia


Forse non tutti sanno che anche per il pesce esiste una stagionalità. Ci sono periodi dell' anno in cui  c'è il fermo biologico quindi non si possono pescare, oppure ci sono periodi dell' anno in cui alcuni tipi di pesce sono particolarmente abbondanti. Ottobre è il mese del pesce azzurro.
Oggi voglio darvi una ricetta per preparare lo sgombro. 
So che è un pesce un pò insolito, a molti non piace, risulta indigesto ed è spesso sottovalutato. Ma come tutti sappiamo il pesce azzurro è ricco di Omega 3, per questo vi anticipo : 

Il Consiglio di Cristina
Ottima questa ricetta che propone lo sgombro, pesce, povero ma gustoso e prezioso per la salute.
Lo sgombro, come altri pesci grassi, tipo la sardina, è ricco di una particolare qualità di grassi, quelli delle serie omega3, precursori di molecole importanti per l'organismo. Gli omega3 partecipano alla regolazione della pressione arteriosa, delle reazione immunitarie e infiammatorie, contribuendo alla 
salute dei reni e del cuore.

Sono sicura che questa ricetta vi piacerà.

Ingredienti:
3 sgombri,
olio evo,
2 limoni, (o se preferite potete sostituirli con dell' aceto)
sale e pepe,
prezzemolo tritato.

Io ho sfilettato gli sgombri, so che non è un' operazione facile per cui fatelo fare direttamente al vostro pescivendolo di fiducia. Lasciar marinare gli sgombri con un filo di olio per mezz' ora fuori dal frigorifero.
Questo è un consiglio che vi do anche per la carne, quando dovete cuocerla sulla griglia o su una piastra è preferibile che sia a temperatura ambiente.
A questo punto, accendere la griglia, io ho usato una griglia elettrica, ma potete anche usare una piastra da fornello. Quando la griglia sarà ben calda adagiare i filetti di pesce dal lato interno, dove non c'è la pelle. Lasciar cuocere 10-15 min. a seconda delle dimensioni del pesce e girarlo dall' altro lato. Cuocete per altri 10 min. circa. 
Sistemarlo su un piatto da portata e conditelo con succo di limone, olio, sale, pepe e prezzemolo tritato. E' ottimo anche freddo.
Foto di Massimo Vitali
Vi stupirete di quanto è semplice e buono.

domenica 27 settembre 2015

Esame di ammissione al Richemont club

Sono felicissima di dirvi che ho superato l'esame e che sono ufficialmente ammessa al prestigioso Richemont club.
Ero davvero molto nervosa per questo esame, probabilmente l' avrete capito, vista la mia assenza dal blog nell' ultimo mese, ma finalmente ce l' ho fatta e non vedo l' ora che inizi questo anno ricco di corsi e di nuove esperienze.
Tutti mi dicevano :" ma perchè sei nervosa, tu sei nata con le mani in pasta, di sicuro farai un figurone". Ma credetemi davanti ad una giuria di tecnici del pane si sbaglia sempre qualcosa!
Infatti appena arrivata ho iniziato ad impastare con il cuore che mi batteva e le mani che mi tremavano ed ho fatto un piccolo errore che mi ha un pò penalizzata ritardando l' impasto. Ma per fortuna sono riuscita a recuperare ed alla fine il prodotto è stato ottimo!
Qui sono al lavoro mentre preparo il mio dolce, sempre con qualche giudice che controlla se sto procedendo correttamente. Come si fa a non essere nervosi sotto gli occhi di esperti pasticceri?
Ma per fortuna sono stati con me tutti bravissimi e gentilissimi ed hanno apprezzato molto il mio dolce.




 mentre giudicano la mia presentazione, semplice ma in tema con le mie preparazioni e con la stagionalità.




Davanti ai giudici mentre assaggiano le mie preparazioni e mi fanno qualche domanda più specifica








Ed eccoci alla fine, io e mia sorella finalmente rilassate.

domenica 23 agosto 2015

Panbrioche con Gelato

Vi assicuro che con questo dolce farete un figurone! Da me sono impazziti tutti.
Volevo proporre qualcosa di nuovo ma allo stesso tempo non avevo voglia di stare ai fornelli. 
Così ho pensato faccio una brioche e la servirò con il gelato. 
Avevo paura che non fosse appropriato come fine pasto, ma ripeto: sono impazziti tutti!

Ingredienti:
350 g di farina (280 W),
40 g di zucchero,
20 g di miele,
1 uovo,
un pizzico di sale,
100 g di latte,
30 g di burro,
90 g di lievito madre rinfrescato ( oppure 3 g di lievito di birra).
Un tuorlo con un cucchiaio di latte per spennellare,
semi di papavero (facoltativo).

Per questo tipo di impasto vi consiglio un robot da cucina, perchè è importante che l' impasto venga lavorato a lungo. Io ho il Bimby, ma è perfetta anche una planetaria!
Inserire la farina, il lievito, l' uovo, lo zucchero, il sale, il miele ed iniziare ad impastare aggiungendo gradatamente il latte. Appena si sarà creata la massa aggiungere il burro freddo a pezzetti e continuare ad impastare per almeno 5 min. Quando l' impasto sarà ben incordato, liscio ed omogeneo sarà pronto!
Creare un filoncino, tagliarlo in nove parti e fare dei piccoli panini.
Posizionarli in uno stampo da ciambella, rivestito con carta forno, e lasciar lievitare per almeno 5 ore.
In una ciotola sbattere il tuorlo con un cucchiaio di latte. Quando la brioche sarà lievitata, spennellare con l' uovo, cospargere con semi di papavero ed infornare, in forno preriscaldato, a 180° per 15 min. circa.
Una volta raffreddato tagliare in due e farcire con il gelato che preferite.
Foto di Massimo Vitali

Io ho scelto di dare questa forma, ma voi naturalmente potete fare delle piccole brioches, oppure una treccia, o i classici maritozzi, insomma date libero sfogo alla fantasia!

lunedì 13 luglio 2015

Torta di pane raffermo


Da un pò di tempo ho la casa invasa dal pane, non perchè, come nel film di Fantozzi mi sono innamorata del panettiere, adoro mio marito e ve ne sarete accorti. Piuttosto, come vi accennavo tempo fa, tra poco dovrò affrontare un esame pratico, che mi sta mettendo un pò di ansia, perciò nonostante il caldo il mio forno è sempre acceso che sforna diversi tipi di pane.
Tempo fa stanca delle solite polpette, frittate e piena anche di pangrattato mi è venuta in mente la torta di pane! Ricordo che me l' ha fatta assaggiare mia cugina Carmelina, era una ricetta della dolcissima zia Agnese, del periodo in cui ha vissuto in Egitto, ed in realtà è un "budino di pane".
Così ho chiesto a Carmelina di ritrovare la ricetta, che è davvero allegra:
pane raffermo, latte. un bel pò di zucchero, burro, 2/3 uova, abbondante cacao, uvetta, pinoli e lievito in polvere!
Bellissime le ricette di una volta!

Ingregienti:
200 g di pane raffermo,
450 ml di latte,
200 g di zucchero,
2 uova,
70 g di burro,
15 g cacao,
1/2 bustina di lievito per dolci,
una manciata di uvetta ammollata in poco rum,
20 g di pinoli,
un pizzico di cannella.

Mettere in ammollo il pane nel latte per almeno 4 ore. Quando il pane avrà totalmente assorbito il latte schiacciarlo con la forchetta fino a ridurre tutto in crema. Potete anche usare un comune frullatore. Aggiungere tutti gli altri ingredienti, zucchero, burro fuso, uova, cacao, lievito ed infine pinoli e uvetta. Amalgamare tutto e versare in una teglia rivestita di carta forno. Cuocere in forno a 180° per 50 min. Io di solito faccio la prova stuzzicadenti, lo inserisco al centro se esce asciutto la torta è pronta!
Io ho aggiunto un tocco personale: prima di metterla in forno l'ho cosparsa con semi di sesamo e semi di papavero......provatela altrimenti non potrete capire quanto è buona!